Le sonde Von Neumann con le maggiori accelerazioni partirono prima dell'Arca per determinare il pianeta più adatto e iniziare il processo di terraformazione nel caso le condizioni di vita non eguagliassero i requisiti necessari.
Purtroppo, quando i coloni raggiunsero la destinazione e si svegliarono dall'ibernazione, ebbero una grave sorpresa. Non v'erano pianeti adatti alla terraformazione, ma solo pianeti senza atmosfera, o simili a Venere, o giganti gassosi. In un modo o nell'altro, i coloni riuscirono a trovare un pianeta dalle condizioni più vicine a quelle della Terra. Ahimé, non abbastanza... L'atmosfera era irrespirabile dati i bassi livelli d'ossigeno e gli alti livelli di anidride carbonica. La temperatura superficiale media era troppo bassa e vi erano molte sostanze dannose per le forme di vite terrestri - arsenico, cianuro, mercurio...
Ma stranamente, vi era la vita perfino in simili condizioni! Sottosviluppata, a quanto pare, ma comunque vita. Inoltre, il pianeta era ricco di minerali, e, soprattutto, abbondante di Elio-3. Una fonte d'energia perfetta.
Al loro arrivo, i coloni dovettero scegliere: rimanere e terraformare il pianeta per chiamarlo casa, riempire l'Arca con Elio-3 e ritornare, o iniziare un nuovo viaggio verso le stelle.
Le discussioni degenerarono. Operai e coloni comuni, la futura spina dorsale della popolazione coloniale, decisero di tornare a casa. Gli scienziati, che dovevano affrontare i problemi scientifici della spedizione, insistettero nel continuare il viaggio. L'esercito, con la funzione di protezione dal crimine e da forme di vita ostili (nel caso si mostrassero), volle rimanere e continuare a terraformare pur sapendo quanto fosse impegnativo.
Le riserve furono calcolate. Si vide come le scorte d'Elio-3 bastavano per uno solo di questi compiti, e a due fazioni serviva l'arca stessa. Alla fine, la guerrà scoppiò...